ORTOINCASA – LA TECNICA DEL THRILLER, FILLER E SPILLER Creare una fioriera d’impatto che si snodi in altezza e sia vivace nei colori. E’ la tecnica del thriller, filler e spiller, per impararla abbiamo partecipato con i ragazzi della 3^ A ad una delle lezioni della prof. Demonte all’Istituto Agrario di Cerignola.

CONVOCAZIONE

 

𝑪𝒐𝒍𝒕𝒊𝒗𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒊𝒍 𝒇𝒖𝒕𝒖𝒓𝒐🌱

Mercoledì 30 marzo si terrà la giornata divulgativa che darà avvio alle attività del progetto “Vita per la Terra” promosso da Fertileva in collaborazione con IISS "Basile Caramia - F. Gigante" di Locorotondo e Alberobello.

L’iniziativa nasce per incentivare la conoscenza e l’impiego delle buone pratiche agricole presso le giovani generazioni custodi del futuro della nostra 🍃

 

LEGGI ARTICOLO AZIENDA FERTILEVA 

CONVOCAZIONE

 

Il giorno 1 Aprile p.v. alle ore 16:00, è convocata la rete in oggetto.

SCARICA Convocazione in videoconferenza Rete A-Pu.Mo.

 
 
mostrabovina
 
Mostra Bovina Interregionale del Centro-Sud delle razze Bruna e Frisona, organizzata dalla ARA (Associazione Regionale Allevatori) Puglia a Noci presso il Foro Boario....
Classi quinte Alberobello
🎯 Ammessi alla gara nazionale🎯
Bravi ragazzi!!
 
autostoriche
A bordo di auto storiche Targa Puglia arriva a Cerignola per la (ri)scoperta delle bellezze del nostro territorio.
La carovana arriverà all’IISS Pavoncelli di corso Scuola Agraria Cerignola sabato 26 marzo con venti equipaggi provenienti da Bari, Melfi, Foggia e altre province pugliesi, a bordo di bolidi d’epoca tra cui esemplari di Giulietta Spider, Fulvia Coupé, Alfa Romeo Duetto.
La carovana sarà accolta alle ore 10.00 nell’Auditorium di Istituto, intitolato alla benefattrice Marianna Manfredi vedova Pugnatari, che con il suo lascito testamentario del 1868 fu fondatrice della Scuola pratica di agricoltura, poi diventata Istituto Agrario e intitolato a Giuseppe Pavoncelli.
Dopo una visita guidata all’interno dell’istituto sarà la volta del Museo di archeologia industriale dell’azienda Santo Stefano.
Grande spazio, durante l’evento, sarà riservato alla solidarietà, attraverso una raccolta fondi che vedrà l’intero ricavato della giornata devoluto all’assessorato al Welfare del Comune di Cerignola e destinato alla gestione dell’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina.
 
 
 
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Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, quest’anno alla trentesima edizione: tre gli itinerari tematici didizione. Il primo è dedicato alla storia economica del tabacco nel Salento e si apre con un’ANTEPRIMA venerdì 25 marzo, con l’apertura straordinaria dell’Istituto PRESTA COLUMELLA DI LECCE.
 
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È primavera e le vigne dell’azienda agraria annessa all’Istituto Agrario Pavoncelli si preparano al germogliamento, preludio
alla crescita dei grappoli sui tralci. Prima, però, assistiamo ad uno spettacolo meraviglioso: il “pianto della vite”.
Osservando i tralci in questo periodo si può vedere una goccia lucida e trasparente che si affaccia dai punti in cui abbiamo provveduto alla potatura.
Il “pianto” rappresenta la ripresa dell’attività linfatica, l’inizio della nuova vita annunciata dalla primavera.
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Erasmus+ “MOBILITinVITIS” a Carmona in Andalusia, provincia di Siviglia.
Nella fertile pianura del Guadalquivir gli studenti dell’Istituto Agrario Pavoncelli sono impegnati nelle attività di stage in aziende specializzate in: cura del verde urbano, frutticoltura, serricoltura, certificazione sulla qualità di prodotti agricoli e azienda zootecnica con 60 splendidi cavalli.

Quale miglior modo di celebrare la Festa del Papà se non addentando una morbidissima zeppola di San Giuseppe? Come da tradizione, oggi 19 marzo i nostri ragazzi, guidati dal prof. Antonio Pizzi, farina, zucchero e uova alla mano inebriano l’aria di profumi e sapori con il dolce tipico di questa festa.

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    … finito! Gli studenti del biennio dell’Istituto Agrario Pavoncelli completano il corso “Funghi Intrufolati”.

    Attività “out door” a conclusione delle attività con degustazione dei funghi cardoncelli appartenenti al genere Pleorotus Eryngii, che gli studenti hanno imparato a coltivare nella serra dell’Istituto. Il corso ha permesso di apprendere i principali aspetti nutrizionali del fungo cardoncello, che, per le sue diverse proprietà benefiche per la salute, è stato definito "il fungo della salute".

    Le caratteristiche nutrizionali più importanti di tale fungo sono il notevole contenuto di fibre alimentari e proteine e un ridotto livello di lipidi. Il consumo di funghi cardoncelli risulta essere un toccasana per il sistema immunitario ed il sistema cardiovascolare. Fanno bene alle ossa, aiutano ad abbassare il livello di colesterolo e sono un grande alleato per chi segue un regime dietico dimagrante o ipocalorico in generale. Per quanto riguarda le proprietà antinfiammatorie, si è evidenziato come questa specie di fungo sia in grado di avviare e potenziare una risposta infiammatoria. Vanno infine menzionate le proprietà antiossidanti, grazie all’alta concentrazione di flavonoidi, vitamina C, vitamina E e selenio.

    Gustarlo alla brace, accompagnato con salsiccia locale e peperoni rossi, dopo macerazione con rosmarino ed olio extravergine di oliva, infilzato in sfiziosi spiedini… è stata la chiave di successo nonché di prelibatezza per i palati presenti!

    La tavola imbandita sui banchi di scuola si è arricchita con le olive verdi, Sant’Agostino e Nocellara, lavorate e trasformate dagli studenti del quarto anno e dall’ottimo vino rosato “Diamante”, prodotto e vinificato dagli studenti delle classi quinte dalle uve dei vigneti della scuola.

    Con la splendida giornata soleggiata, negli ampi spazi verdi dell’IISS Pavoncelli, al termine dell’evento le voci erano unanime: “Professò, ma quando ne facciamo un’altra?”.

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    Viticoltura ed Enologia sociale, inclusiva e altamente sostenibile, sono i principi cardine che caratterizzano le scelte tecniche che portano alla produzione dei vini IGP e DOP nella Cantina Didattica Sperimentale della Scuola Enologica di Locorotondo. Essi derivano dalla trasformazione delle uve prodotte dai vitigni autoctoni a bacca bianca (Verdeca, Minutolo e Bianco D’Alessano) e a bacca rossa (Aleatico e Cabernet Sauvignon) coltivati nel vigneto didattico sperimentale annesso all’azienda agraria dell’Istituto.
    Il vigneto, ubicato in una zona geografica denominata Valle d’Itria, che fa parte della più ampia area della Murgia, la cosiddetta “Valle dei Trulli”, vegeta su suoli generati da un basamento di roccia calcarea che costituisce un substrato privilegiato per la coltivazione di varietà di uve a bacca bianca da trasformare in vini bianchi di qualità. Esso viene condotto con tecniche di coltivazione sostenibili e a basso impatto ambientale, grazie alle tecnologie offerte dalla Viticoltura 4.0, rappresenta per gli studenti del Corso di Specializzazione per Enotecnico e per quelli frequentanti le articolazioni attive nell’istituto un importante laboratorio didattico “a cielo aperto” in cui, seguiti dai docenti agronomi e ITP, sperimentano le varie pratiche agronomiche e fitosanitarie rispettose di tutte le componenti biotiche e abiotiche dell’agroecosistema vigneto. Le uve di qualità vengono trasformate nella cantina didattica che permette di concretizzare, secondo l’equazione teoria - pratica - teoria, l'azione didattica, formativa e altamente professionalizzante dell'insegnamento dell’ Enologia intesa come disciplina di sintesi delle altre materie tecnico-scientifiche.
    La cantina della scuola produce un'ampia gamma di prodotti vinificati in bianco, rosato e rosso, e spumantizzati con il metodo classico e charmat, atti alla produzione di vini fermi, passiti e vini spumanti a denominazione d’origine IGT VALLE D’ITRIA E DOC LOCOROTONDO.
    I Vini della Scuola, oltre ad essere complessi sotto il profilo organolettico e sensoriale, sono rispettosi dell’ambiente e fortemente inclusivi. Infatti, in tutte le fasi operative che caratterizzano la filiera vitivinicola sotto l’aspetto tecnico e scientifico, si inseriscono al pari degli altri, i nostri studenti speciali, che grazie alla loro presenza e al loro contributo, arricchiscono i nostri vini di inclusione ed educazione al rispetto, con un approccio che supera i confini della scuola per proiettarsi in una dimensione sociale, nella prospettiva di uno sviluppo integrale della persona e di quello complessivo della società di appartenenza.
    (prof. Ignazio Zara, docente di Enologia e Biotecnologie vitivinicole)

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     Sabato 5 marzo 2022, Tecnica della Degustazione dei Vini al Pavoncelli.
    Gli studenti dell’indirizzo Agraria – Viticoltura ed Enologia partecipano ad un ciclo di lezioni
    sulle tecniche di degustazione dei vini, articolato in due incontri: vini rossi e vini bianchi/rosati e spumantizzati.
    Gli studenti, sotto la guida della dott.ssa Floriana Specchio e dei professori di indirizzo, hanno approfondito quell’insieme di operazioni attraverso le quali l’assaggiatore analizza, per mezzo dei suoi sensi, il vino oggetto dell’esame.
    Dopo un breve richiamo delle tecniche di vinificazione in rosso, agli alunni sono stati somministrati campioni non identificati ma numerati di una decina di spezie: cacao, caffè, noci, lamponi, cannella, pepe, ciliegia, noce moscata ed altri, per allenare l’olfatto al riconoscimento dei principali aromi che è possibile ritrovare nei vini.
    Lo scopo principale della degustazione di un vino è individuare e descrivere puntualmente le sue varie caratteristiche, formando una specie di carta di identità.
    Successivamente gli alunni, sulla base delle informazioni raccolte, hanno espresso i propri giudizi su un’altra serie di aspetti come: qualità del vino degustato, l’eventuale presenza di difetti, capacità di essere abbinato a determinati cibi e il proprio giudizio edonistico (mi piace, non mi piace!).
    L’insieme delle operazioni che si compiono durante una degustazione non sono particolarmente difficili, ma occorre che il degustatore le compia con molta attenzione, pazienza e buona volontà, sapendo che in
    questo esercizio si può costantemente migliorare attraverso l’esperienza.
    La degustazione ha riguardato sia alcuni dei vini rossi vinificati ed imbottigliati dagli stessi studenti nel laboratorio cantina dell’IISS Pavoncelli, provenienti dai vigneti sperimentali della scuola, riconducibili alle varietà Nero di Troia, Primitivo di Manduria e Malvasia sia di altre tipologie, non autoprodotte, tra cui Montepulciano, Primitivo del Salento, oltre ad un vino dell’annata 2010 che presentava tutti gli aspetti e i difetti degli anni, ma anche un retrogusto marsalato e di cognac.
    “Il vino è fatto per essere bevuto e non conservato” è il motto che gli alunni hanno fatto proprio.
    Successivamente si è dato inizio alla vera e propria degustazione, attraverso le sue tre fasi: l’esame visivo (sensi impegnati: la vista); l’esame olfattivo (sensi impegnati: l’olfatto) e l’esame gustativo (sensi impegnati: il gusto, l’olfatto, il tatto).
    Lo strumento utilizzato è stato solo il bicchiere di vetro, trasparente, non colorato, né in qualche modo istoriato, a forma di calice con stelo, che ha permesso di osservare il vino senza che le dita potessero causare zone d’ombra e consentendo agli alunni di imprimere un lieve movimento in senso rotatorio al bicchiere stesso, tenendo lontano la mano dal naso, per non contaminare la degustazione con profumi o odori non inerenti al vino.
    Attraverso l’esame visivo sono stati esaminati i seguenti aspetti: la limpidezza; la trasparenza; il colore e la la fluidità.
    L’esame olfattivo ha inebriato gli alunni con le numerose sostanze volatili aromatiche che rendono più o meno gradevole un vino, dal momento che, in una degustazione, il giudizio olfattivo è senz’altro di fondamentale importanza.
    Durante l’esame olfattivo, l’alunno ha esaminato i seguenti aspetti del profumo di un vino: l’intensità; la qualità; la natura del profumo e la sua complessità.
    I profumi presenti in un vino vengono generalmente suddivisi in tre gruppi, secondo le loro origini: primari o varietali; secondari o fermentativi; terziari o post-fermentativi o da invecchiamento.
    Dulcis in fundo….l’esame gustativo, grazie al quale gli alunni hanno ritrovato tutti e quattro i sapori elementari (dolce, salato, acido, amaro) ma soprattutto il dolce e l’acido.
    Gli zuccheri, l’alcol e la glicerina determinano il sapore dolce, mentre i numerosi acidi presenti ne determinano il sapore acido. I sali minerali, invece, con la loro presenza, contribuiscono alla sua sapidità e ad aumentarne la sensazione di freschezza; le sostanze polifenoliche sono responsabili del sapore amaro, che in un vino deve essere sempre attenuato.
    Con l’esame gustativo del vino, sono stati analizzati, nell’ordine: la struttura; le percezioni prodotte dall’effervescenza e l’equilibrio.
    Gli alunni hanno completato le carte di identità dei vini, riportando gli esiti sopra descritti dopo aver individuato tutte le caratteristiche oggettive attraverso le tre fasi dell’esame sensoriale.
    Un altro giudizio espresso dagli alunni ha riguardato la tipicità del vino legata all’insieme delle caratteristiche che si riscontrano e si ripetono ogni anno e rispecchiano il vitigno, il suolo, il clima, nonchè i relativi disciplinari di produzione.
    Infine, come ultimo grado di giudizio, gli alunni hanno finalmente potuto pronunciare le fatidiche parole: “mi piace” o “non mi piace”: unico momento in cui la soggettività, può sostituirsi all’oggettività
     
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    La comunità scolastica dell'IISS "Basile Caramia Gigante", da sempre attenta a promuovere i valori costituzionali di solidarietà e libertà, scende in prima linea con una raccolta fondi per sostenere il popolo ucraino🇺🇦
    Presso la nostra sede di Alberobello, da lunedì 7 marzo, dalle 10 alle 12, sarà possibile ricevere "Il Calendario di Giorgia" con un contributo volontario.
    Grazie a Giorgia, ai suoi compagni e alle meravigliose docenti.❣
    Un grazie particolare a Emmecigrafica di Mariano Carriero, Locorotondo.
    Siamo TUTTI parte di una società civile che RIPUDIA ogni forma di aggressione e chiede la PACE.🌈

    Esperienza altamente formativa per in nostri futuri Enotecnici.

    formazioneenotecnici

    innovamenti
    La classe V A del Tecnico Agrario ha conquistato il badge 🥇Inquiry Explorer dopo aver partecipato alla relativa sfida nazionale nell’ambito del Progetto nazionale #InnovaMenti, dedicato alla diffusione di metodologie didattiche innovative. I ragazzi sono stati i protagonisti di un nuovo modo di fare lezione: individuata la tematica degli sprechi alimentari, la metodologia Inquiry 🔎 ha preso forma a partire da domande di ricerca proposte dagli stessi ragazzi. Le idee sono state condivise su una lavagna virtuale (Padlet), e i nostri ragazzi hanno ideato modelli positivi di comportamento da veicolare in modi fruibili, “virali”, e sfidanti. Sono nate, così, una Food challenge settimanale che propone il riutilizzo di scarti alimentari, un volantino virtuale dotato di qr code, un blog di agili ricette per recuperare gli sprechi alimentari più diffusi nelle famiglie. I ragazzi della VA ITTAAA sono ora ambasciatori attivi dell’#Agenda2030 🌍, tra l’entusiasmo dei primi follower. 👍👍👍
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    Gli Istituti Agrari che posseggono un’azienda agraria annessa offrono molte opportunità formative per un apprendimento sviluppato in un contesto operativo reale.
    Per questa ragione, il Ministero dell’Istruzione ha previsto la possibilità di inserire nei percorsi di Alternanza scuola lavoro, oggi PCTO, le esperienze realizzate presso l’azienda agraria di istituto.
    Gli studenti del Pavoncelli, coperti da polizza assicurativa infortuni per un massimale di 10 milioni di euro, svolgono tutte le attività in sicurezza e seguono i reali processi produttivi che si realizzano nell’azienda agraria annessa, che funziona come una vera e propria azienda, con un proprio bilancio e i relativi registri di contabilità, di magazzino ecc. In essa i giovani non simulano ma apprendono attraverso esperienze reali di lavoro in un’azienda che vende i prodotti secondo le norme previste per legge e reinveste gli utili nell’attività di impresa.

    Scuola aperta, attività pomeridiane: “Dai sidri ai distillati” con i proff. Doto, Pelosi e Prencipe e i giovanissimi dell’Istituto Agrario Pavoncelli.

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    Pronte a lasciare la serra, 100 piantine di rosmarino vengono piantate nell’Orto Officinale di istituto dagli studenti della 4B Agraria, guidati dai proff. Giuseppe Andreano e Alberto Pelosi.
    Il “rosmarinus officinalis”
    è una pianta simbolo dei paesi del Mediterraneo e il suo nome latino “ros marinus” significa rugiada del mare, perché richiama il legame tra il colore dei suoi fiori e il colore del mare.
    E’ un forte aromatizzante, ma, oltre a insaporire i cibi, svolge un’azione antiossidante contribuendo a favorirne la loro conservazione, ha virtù aperitive,
    digestive, diuretiche,
    coleretiche (aumenta le secrezioni biliari), carminative (facilita l’espulsione dei gas intestinali)
    e infine antispasmodiche.
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    Come ci racconta lo storico Cosimo Dilaurenzo nel 1879, il 15 gennaio, in Consiglio Comunale il consigliere avv. Giuseppe Rinaldi tenne una memorabile relazione per far nascere l'ISTITUTO AGRARIO.
    “L’Italia eminentemente agricola aspetta dal perfezionamento dell’arte dei campi la sua maggiore floridezza. E la nostra Cerignola messa nella vasta pianura della Capitanata per fertilità di suolo non è da meno alle città sorelle…l’empirismo antico deve cedere il campo ad un sistema razionale di agricoltura….Io quindi ritengo pienamente che il migliore impiego del denaro che viene ritratto dal patrimonio Manfredi sia speso nel dare a questo Comune una Scuola di Agricoltura con convitto non già per avere letterati ed insegnanti, ma abili agricoltori ed intelligenti fattori abituati alle cure del bestiame, alla preparazione del letame, alla semina, alla raccolta e mantenimento dei prodotti ; esercitati al maneggio delle macchine e degli strumenti agrari; istruiti nella stima dei prodotti e nei giudizi dei fatti agricoli ed economici”.
    Il consiglio comunale deliberò all’unanimità l'istituzione della Scuola di Agricoltura e il 6 novembre 1879 fu posta la prima pietra dell’edificio che tuttora ospita l’istituto Tecnico Agrario,
    che ha formato e indirizzato le successive generazioni alla coltivazione dei campi. Il tutto grazie alla benefattrice Marianna Manfredi e al suo lascito testamentario.

    Dopo la progettazione a tavolino dell’impianto irriguo, i ragazzi della 3A Agraria, guidati dalla prof.ssa Francesca Demonte, posano ali piovane e gocciolatoi per irrigare l’urto didattico. Il ritorno alla terra diventa “ritorno al futuro” per difendere il nostro ambiente con una agricoltura sempre più ecosostenibile.

    funghipavoncelli
     
     
    I giovanissimi del biennio “Agraria, agroalimentare e agroindustria” impegnati in “Funghi intrufolati”.
    Dopo l’introduzione teorica sull’inquadramento del Regno dei funghi, il loro utilizzo dai lieviti ai funghi commestibili, i ragazzi, seguiti dai proff. Mattia Doto, Alberto Pelosi e Pasquale Prencipe, saranno impegnati. nell’allestimento di una piccola fungaia con circa trenta balle già inoculate di Fungo Cardoncello (Pleorutus Eryngii). Dopo una prima fase di studio dei diversi ceppi del fungo Pleorotus, gli alunni potranno osservare tutte la fasi di sviluppo del micelio, approfondire le tecniche di produzione e le esigenze ambientali dei funghi in ambiente indoor, la sistemazione delle balle inoculate con una base di torba/argilla espansa, osservandone infine le fasi di fruttificazione e raccolta dei carpofori.
    In laboratorio, partendo dai funghi coltivati, saranno effettuate prove e test di inoculazione del materiale organico predisposto.
    Aspettiamo i “frutti” del lavoro dei nostri ragazzi per apprezzarne la qualità e perché no anche la degustazione.
     

    alessandro

    UN ALUNNO DELL’ISTITUTO AGRARIO DI LOCOROTONDO VINCE UNA DELLE 4 BORSE DI STUDIO NAZIONALI.

    Ciao, mi chiamo Alessandro Cannella, sono uno studente della 4°E di Locorotondo dell'IISS Basile Caramia Gigante e presto partirò per un’esperienza di un mese in Galles grazie a una borsa di studio totalmente sovvenzionata da un soggetto esterno, l’azienda TIMAC-AGRO Italia, produttrice di fertilizzanti, che ha messo a concorso 4 borse di studio per tutti gli alunni degli Istituti Agrari d'Italia… ed io ne ho vinta una!
    Sono tante le aspettative che ho riposto nel programma di Intercultura, sicuramente una tra queste è quella di scoprire una nuova città e conoscere una nuova realtà, con una sua cultura e con tradizioni differenti dalle mie.
    Intercultura rappresenta anche l’occasione e l'opportunità di uscire dalla quotidianità e dalla propria comfort zone: viaggiare e visitare posti nuovi, incontrare nuove persone, imparare una lingua diversa dall’italiano stando lontani da casa per qualche settimana.
    Sono molto contento ed emozionato per l’inizio di questa mia nuova avventura. Mi sento di consigliare vivamente a tutti i ragazzi che avessero voglia di partire, pur non avendo magari disponibilità economiche in tal senso, di non rinunciare ai propri sogni, e anzi, di crederci e provare a raggiungerli.

    “Vulturnus” e “Diamante”, i vini dell’’Istituto Agrario Pavoncelli sanno di frutta.
    Più correttamente si utilizza l’aggettivo “fruttato” se dona sia al naso che alla bocca un piacevole sentore di frutta matura.
    Gli aromi di frutta sono quasi sempre di origine fermentativa, a seguito di complesse interazioni tra alcol, acidi organici e lieviti,
    ma possono essere legate anche a marcatori caratteristici di determinati vitigni. In genere, profumi di frutta bianca sono presenti nei vini bianchi, profumi di frutta rossa nei vini rossi e così via.
    Nei vini giovani i profumi ricordano la frutta fresca, nei vini sottoposti a lunghe maturazioni troveremo più facilmente sapori di confettura o di frutta secca, nei vini fortificati note di frutta sotto spirito.
    L’aroma del “fruttato” varia di intensità e i degustatori usano graduare le proprie sensazioni secondo una scala che va da “molto intenso” a “molto debole”.
    Il nostro Vulturnus (nero di Troia) e il Diamante (bombino nero) sono fruttati di media intensità.

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     Denominato “San Martino”, dal nome delle località in cui è sita l’azienda agraria annessa all’istituto, lo spumante prodotto dai nostri studenti secondo il
    Metodo Classico (Franciacorta, Talento ecc in Italia) o Metodo Champenoise (come gli Champagne prodotti nell’omonima regione in Francia) o Crémant (come gli spumanti prodotti nel resto della Francia). Si effettua la seconda fermentazione, ovvero la presa di spuma, in bottiglia.
    La base degli spumanti è solitamente costituita da una cuvée, miscela di vini di tipologie e/o annate diverse (a meno che non si tratti di un millesimato con vino della stessa annata), che viene imbottigliata aggiungendo il
    “liqueur de tirage”, miscela costituita da vino, zucchero di canna, lieviti selezionati e sostanze minerali. Al Pavoncelli utilizziamo vino di bombino bianco, che si presta bene alla rifermentazione in bottiglia ed all'invecchiamento.
    Il vino effettua in bottiglia la seconda fermentazione riposando in posizione orizzontale per 24/36 mesi. Ma anche oltre.
    A questo punto ogni bottiglia viene ruotata di 1/8 (remuage) e leggermente inclinata col tappo verso il basso per far depositare nel collo i residui della fermentazione. Quando la bottiglia raggiunge una posizione verticale, si effettua la sboccatura (degorgement) è manuale,
    detta “à la volée” : si stappa la bottiglia capovolta raddrizzandola velocemente per far sì che la pressione espella il deposito senza lasciar fuoriuscire troppo vino.
    Prima di mettere il tappo a fungo si aggiunge la "liqueur d’expedition" che è una preparazione liquida (uno sciroppo) a tenore zuccherino variabile in funzione del dosaggio richiesto dalle diverse tipologie di spumante e serve anche per ripristinare la parte di vino espulsa.
    Gli spumanti si differenziano per concentrazione zuccherina in g/lt:
    - Pas dosè, dosaggio zero o brut nature < 3 (il prodotto non ha subito aggiunta di zucchero dopo la presa di spuma come il nostro San Martino);
    - Extra Brut < 6
    - Brut < 12
    - Extra Dry 12 – 17
    - Dry o Sec 17 – 32
    - Demi Sec 32 – 50
    - Dolce o Doux > 50

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    La serra didattica dell’azienda agraria annessa all’istituto è il nostro laboratorio di educazione ambientale, esperienziale, dedicata alle piante e all’agricoltura. La serra ha anzitutto funzione di polo di educazione ambientale sui cambiamenti climatici perchè permette di ricreare al proprio interno le condizioni ideali per un’agricoltura rispettosa dell’ambiente.
    In un’epoca in cui l'impatto umano sugli equilibri del pianeta e le conseguenti sfide del mondo globale possono apparire ai ragazzi solo come minacce per il loro futuro, anziché come un'opportunità di costruzione di una società più giusta ed equilibrata, proporre un laboratorio attivo in cui fermarsi a riflettere, sporcandosi le mani per produrre nuove piante e nuovo cibo vuole essere uno strumento didattico attraverso il quale favorire lo sviluppo di “passioni allegre”, di relazioni significative con gli altri e con la terra in cui viviamo.
    Allora tutti in serra e buon lavoro.

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    Corso di dizione per le classi IV e V dell’indirizzo Accoglienza Turistica dell’Istituto Alberghiero Pavoncelli.
    Imparare la corretta pronuncia dei suoni, incrementare l'espressività e riuscire a controllare il volume, il tono e il ritmo della tua voce, e conoscere se stessi attraverso la parola, aiutano a essere più chiari e a comunicare al meglio.
    È indubbio che la dizione aiuti a sviluppare le competenze comunicative per un' accoglienza ed una prima gestione del cliente, sia telefonica che vis a vis, altamente professionale e d'impatto positivo.
    Allora i nostri allievi guidati dalla prof.ssa Amoroso Lucia, ideatrice del corso e tutor d'aula, e l’esperto in dizione nonché insegnate di recitazione Mery Dipace, arricchiscono la loro formazione di settore con 30 ore di dizione per potenziare le competenze di centralino e reception, per diventare front office manager.
    Proprio il front office manager, infatti rappresenta oggi una figura professionale sempre più importante in tutte le strutture ricettive di categoria superiore, per la sua capacità di entrare in relazione con gli ospiti e accoglierli al loro arrivo in struttura.

    Il " Basile Caramia-Gigante" ancora protagonista.... Questa mattina la classe 5C della sede di Locorotondo ha conseguito il primo premio nell'ambito della manifestazione finale del Progetto "Proactive Training" - 2^ edizione. Il progetto, finanziato dalla Regione Puglia, ha visto i nostri studenti approcciarsi al mondo del lavoro, con nuove e innovative metodologie, nell'ambito dei PCTO. Un grazie davvero speciale ai meravigliosi ragazzi della 5C, al Prof. Palmisano Maurizio (coordinatore d'Istituto del Progetto), al Prof. Pepe Ermanno (tutor del Progetto), ai Docenti proff. Cardone, Longo, Zara e Gianfrate per il prezioso contributo alle attività svolte e all'esperto di marketing e comunicazione Dott. D'onghia Pietro.... Bravi ragazzi!

     

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    Dagli orti didattici ai laboratori sulle energie rinnovabili, stanziati 102 milioni di fondi PON sui temi della transizione ecologica e dell’educazione ambientale. 

    LEGGI ARTICOLO SU ORIZZONTESCUOLA

    IL PAVOTTINO sapori tipici cerignolani

    E' arrivato il Natale

    fuoriclasse

     

    Roma, palazzo Confindustria, il nostro studente Marzo Antonio ritira la borsa di studio progetto i FUORICLASSE - GARA NAZIONALE DEGLI ISTITUTI AGRARI.

    griseta
     
    Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Angelinda Griseta presenta LIBERAMENTE 2020 - Il Giornalino del Basile Caramia Gigante.
     

     
     

    Progetto superAbile all'IISS Pavoncelli

    Dedicato a tutti gli studenti della scuola secondaria di 1° grado per una scelta consapevole in armonia con l'ambiente, la natura e l'agricoltura

    fuoriclasse

     

    Un nostro studente della 5 A il 09/12 si è recato a Castellanza (VA) a seguire un CAMPUS legato al progetto i FUORICLASSE e il 21 dicembre andrà a ritirare a Roma la borsa di studio per essere arrivato primo alla GARA NAZIONALE DEGLI ISTITUTI AGRARI.

    Preparazione al Natale al Volta De Gemmis di Bitonto sede di Terlizzi.

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    QUESTULA ( Quadrato x Iside ), promessa FATTRICE ASININA DI RAZZA MARTINA FRANCA dell' llSS Agrario Alberghiero Basile Caramia - Gigante - Locorotondo-Alberobello , del 66° Mercato Concorso e 14° Mostra Nazionale 2021

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    I prodotti del Molise e di Larino. Sponsor ufficiale il ministro !!

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    L’Istituto Tecnico Agrario di Andria unica scuola pugliese selezionata per Job&Orienta a Verona.

    Leggi articolo su Andra Live

    Venerdì 26 novembre, l'auditorium dell'IISS Basile Caramia- Gigante ha ospitato un corso di aggiornamento organizzato da Assoenologi Puglia e Basilicata. Il Dott. Valata ha fatto un focus sulla Franciacorta proponendo la degustazione di sette etichette, fra le numerose eccellenze del territorio. Al corso hanno partecipato anche alcuni dei nostri studenti frequentanti il corso di specializzazione per Enotecnico.
     
    Per loro è stata una opportunità formativa di approfondimento sui vini prodotti in quel territorio, nonché occasione di crescita tecnica e professionale. Un ringraziamento particolare al presidente regionale di Assoenologi per le continue opportunità offerte ai nostri futuri Enotecnici.
     
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    Il viale di accesso dell’allora Scuola Agraria era già alberato con maestosi alberi. Alcuni di quelle magnifiche piante ultracentenarie andavano sostituite per non perdere la memoria.
    Oggi abbiamo proceduto a dimorare cinque nuovi alberi del genere cedrus, specie, atlantica, originaria dei monti dell’Atlante nel Nord Africa Marocco, Algeria.
    È un’essenza dal portamento maestoso che raggiunge e supera i 40 metri d’altezza, utilizzata come pianta ornamentale nei parchi e nei giardini.
    I cedri del Pavoncelli sono
    varietà ‘Glauca’ con fogliame azzurro e portamento colonnare. Gli stessi alberi sembrano assumere portamento di imponenti colonne che conducono allo storico portale dell’istituto su cui si legge: “AD REI RUSTICAE STUDIA FOVENDA” … per non dimenticare la storia della scuola che si identifica con la storia del territorio e ne rappresenta il suo patrimonio culturale.
     
     
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    Nell’ambito del progetto Horta4School, abbiamo proceduto al posizionamento della stazione meteo fornita dalla Hort@ S.r.l. - spin off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
    Il progetto Horta4School, curato dal prof. Angelo Ferricchio, è un percorso didattico-sperimentale finalizzato all’introduzione della digitalizzazione e dell’innovazione tecnologica nei corsi di studio degli Istituti Agrari.
    Particolare attenzione è posta sulla gestione sostenibile delle colture attraverso l’utilizzo di strumenti di smart agriculture quali i Sistemi di Supporto alle Decisioni e i modelli previsionali basati sui dati meteo raccolti in campo.
    … e qualcuno pensa che l’agricoltura sia ancora legata alla zappa!!!
     

    Il LOTTI UMBERTO I di Andria con il suo LABORATORIO DELL'OCCUPABILITÀ a Job Orienta. Giornata intensissima al fianco della ns. Patrizia Marini.

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