Nella serata di ieri è stata diramata la nota allegata con la quale il Dipartimento Isruzione del ministero emana formale AVVISO per la partecipazione al Piano nazionale di sperimentazione per l’istituzione di una filiera formativa integrata nell’ambito tecnologico-professionale che prenderà avvio dal prossimo anno scolstico.
L'avviso segue la firma da parte del Ministro di un decreto di avvio di una sperimentazione cui potranno aderire gli istituti tecnici e professionali statali che si impegnano a costituire in accordo con i Centri di Formazione Professionali, gli ITS Academy e almeno una impresa del settore tecnoligico corrispondente per attivare un percorso formativo di istruzione tecnica e professionale della durata di 4 anni, invece di 5 previsti dall'ordinamento, e l'accesso ai percorsi biennali di Istruzione Tecnica superiore offerti dagli ITS Academy dopo l'esame di Stato.
Sul decreto di avvio della sperimentazione si era espresso con parere negativo proprio nel pomeriggio di ieri il CSPI (che alleghiamo al presente messaggio).
Le più forti critiche, espresse anche dalla Cisl Scuola in occasione della informativa del novembre scorso, riguardano il fatto che, sull'impianto complessivo della Filiera cosiddetta 4+2, è all'esame del Senato l'approvazione di un disegno di legge del Governo su proposta del ministro Valditara di cui la sperimentazione dei percorsi quadriennale è una delle innovazioni previste.
L'aver voluto anticipare la conclusione dell'iter della legge e dei lavori parlamentari durante i quali sta emergendo la richiesta di avviare il progetto non nel 2024/2025 ma nel 2025/2026 per dare tempo alla scuole di valutare con consapevolezza la proposta e presentarla alle famiglie con tempi distesi rispetto alle iscrizioni, rappresenta più la volontà di traguardare una innovazione annunciata che non quella di cercare la condivisione con chi la riforma la dovrà, in concreto, far camminare.
Ciò anche alla luce del fatto che l'istruzione tecnica sarà oggetto di una ulteriore riforma prevista dal PNRR a cui questa nuova sperimentazione si aggiunge non senza difficoltà a comprenderne il disegno complessivo con il rischio che l'obiettivo di qualificare l'offerta formativa finisca per essere vanificato da un eccesso di riforme.
Le scuole interessate all'avvio della sperimentazione potranno presentare domanda da lunedì 11 fino al 30 dicembre dopo approvazione da parte di Collegio dei docenti e Consiglio di Istituto.
SEGRETERIA NAZIONALE CISL SCUOLA
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